Acquistare o vendere un’auto usata comporta diverse responsabilità legali, tra cui il cosiddetto passaggio di proprietà auto. Questo procedimento serve a registrare ufficialmente il cambiamento di intestazione del veicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Comprendere quanto costa un passaggio di proprietà auto, dove si fa il passaggio di proprietà auto e quali siano i documenti per passaggio di proprietà auto tra privati è fondamentale per evitare errori, sanzioni o ritardi.

Quanto costa il passaggio di proprietà?


Il costo del passaggio di proprietà auto varia in base a diversi fattori, ma esistono alcune voci di spesa obbligatorie per legge. Gli emolumenti ACI ammontano a 27 euro. L’imposta di bollo per l’autenticazione dell’atto di vendita è pari a 16 euro, mentre quella per la registrazione al PRA è di 32 euro nel caso si utilizzi il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD). A queste si aggiungono 10,20 euro di diritti di motorizzazione.vUn elemento che incide in modo significativo sul costo è la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW) o cavalli vapore (CV). La tassa provinciale di trascrizione (IPT) parte da circa 150 euro per le auto fino a 53 kW e aumenta proporzionalmente con la potenza del mezzo.

Affidarsi a un’agenzia pratiche auto comporta ulteriori costi di servizio, che in genere variano tra i 100 e i 250 euro, a seconda della complessità della pratica e dei tempi di evasione richiesti. In caso di vendita tra privati, se l’atto di vendita viene autenticato da un notaio o da un funzionario comunale, si devono aggiungere ulteriori spese per l’autentica, generalmente comprese tra i 20 e i 40 euro. Esistono inoltre agevolazioni previste per determinate categorie. Le persone con disabilità, gli eredi in caso di successione e alcune associazioni riconosciute come le ONLUS possono godere di riduzioni o esenzioni.

Che documenti sono necessari per il passaggio di proprietà di un’auto?


1

Carta di circolazione

Ovvero il libretto, che deve essere in originale e riportare dati corretti e aggiornati. È fondamentale verificare la corrispondenza dei dati del veicolo e del venditore.


2

Certificato di proprietà

Che può essere in formato cartaceo (CDP) o digitale (CDPD). Entrambi sono validi, purché autentici e integri.


3

L’atto di vendita

È il documento ufficiale che sancisce il trasferimento della proprietà. Può essere redatto sul retro del CDP oppure in forma separata e autenticato. In caso di acquisto da concessionaria, solitamente la documentazione viene fornita già precompilata e completa, inclusi eventuali certificati di radiazione se il veicolo proviene dall’estero.


Dove si fa il passaggio di proprietà?


  • Il passaggio di proprietà auto può essere effettuato presso diversi enti. Gli uffici della Motorizzazione Civile sono indicati in alcuni casi particolari, ad esempio per le intestazioni provvisorie o per i veicoli d’epoca. La modalità più diffusa è quella degli sportelli ACI – PRA, che permettono di completare tutta la pratica in un’unica sede, con procedure rapide ed efficienti.Tra ACI e Motorizzazione esistono differenze sostanziali. L’ACI si occupa della registrazione presso il PRA, mentre la Motorizzazione rilascia i documenti di circolazione. Le spese sono simili, ma i tempi possono variare.

    È possibile anche rivolgersi ad agenzie autorizzate, che offrono un servizio chiavi in mano, comprensivo di compilazione e registrazione della pratica. Questa opzione è più costosa, ma consente di risparmiare tempo.Un’alternativa moderna è il passaggio di proprietà online, possibile se si dispone di SPID e del CDPD. Il procedimento avviene tramite il portale dell’ACI e richiede anche la firma elettronica.

Quali sono i tempi?

Le tempistiche standard per la registrazione del passaggio di proprietà auto si aggirano intorno ai 3-5 giorni lavorativi. Dopo l’acquisto, si ha un termine massimo di 60 giorni per completare la registrazione, pena sanzioni amministrative. Gli uffici pubblici richiedono tempi più lunghi e spesso appuntamenti, mentre le agenzie private sono più rapide. In media, la nuova carta di circolazione viene consegnata entro 5-10 giorni dalla registrazione, ma in alcuni casi può essere disponibile anche in giornata.

Ritardi possono verificarsi per errori nei documenti, incongruenze nei dati o sovraccarico degli uffici. Se si supera il termine previsto per legge, si rischiano sanzioni tra i 169 e i 680 euro, oltre al possibile fermo amministrativo del veicolo.